in questa pagina puoi leggere alcune lettere inviate da Padre Aldo a tutti i suoi amici

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11 dicembre 2013

Cari amici,

la domanda che mi faccio guardandomi attorno e leggendo le tante mail che mi arrivano è la seguente: che cos’è per noi la carità? Lo chiedo anche rispetto ad alcuni amici sacerdoti sospettati di pedofilia, dico sospettati, non condannati. Se poi uno è amico è guardato come un lebbroso. Che tristezza! Però guardo alle mie bambine abusate e incinte e penso: “i bucaneve nascono dal letame che sta sotto la fine coltre di neve. Così Dio usa anche la bestialitàdell’uomo per far fiorire un fiore nel ventre di una bambina. E per me è una gioria piena di dolore ricevere questa bambina, ma anche una libertà nel guardare con compassione a questi uomini pervertiti. Sempre penso: “come mi guarda Gesù?”.

È difficile abbracciare solo gli orgogliosi, o le persone che già hanno un progetto su di te, a meno di rinunciare alla propria libertà. Che bello essere sempre disponibili ad abbracciare l’altro come ha fatto Giussani con me. Molti dei miei figli non hanno nome nè cognome, vanno dai transessuali alle prostitute, dalle persone della strada alle bambine violentate.  Siamo una grande e bellissima famiglia. Amici vi garantisco che non c’è ninete di più bello che vivere così, imitando Gesù. Pregate perchè il mio cuore sia una porta aperta le 24 ore del giorno. È davvero bello essere con Gesù, povero fra i poveri, sperimentare la bellezza fisica della povertà piena di amore. Vi affido tutti i miei figli.

Con affetto

P.Aldo

23 ottobre 2013


Cari amici, che commozione questa mail. 

"Signore donaci un cuore così".

Padre Aldo.

 

Carissimo Padre Aldo, ho appena inviato un piccolo bonifico. Il mese scorso abbiamo “usufruito” della Provvidenza. Purtroppo la ditta per cui lavoro si trova in grandi difficoltà economiche e capita di percepire lo stipendio con anche due mesi di ritardo; noi veniamo da una famiglia che non ci può sostenere e siamo emigrati dalla Sicilia ormai 8 anni fa.

Proprio però in questo momento difficile ci sono amici che ci aiutano concretamente e ci fanno sentire la vicinanza di Gesù con “opere di umanità reale, cioè di Carità”.

Mi sono anche un po’ vergognato quando degli amici ci hanno fatto recapitare una busta con l’importo del mutuo che stiamo pagando mensilmente (la nostra casa l’abbiamo chiamata casa Provvidenza, perché è venuta su con questi gesti di gratuità).

Anche se quello che invio, in un certo senso, sono soldi che a sua volta qualcuno ci ha donato, vogliamo condividerne con te un po’, perché il nostro amico prete dice sempre che i soldi dati al povero sono prestati a Dio.

Io ci credo e ho la certezza che mi verranno restituiti cento volte, magari in altra forma.

Con affetto.